Ieronimo Gabriele nasce nel 1959 in un paesino dei monti Dauni, denota fin dall’infanzia una spiccata passione per il disegno e i colori, dipingendo già dalle elementari, passione che coltiva poi negli anni.
Si iscrive all’istituto d’arte Fausto Melotti e dopo qualche anno inizia a frequentare lo studio del professor Paolo Minoli, collaborando alla realizzazione delle sue opere sullo studio del colore e alla esecuzione di serigrafie d’arte di opere degli astrattisti comaschi.
Dopo varie vicissitudini, inizia a lavorare nel settore Contract alberghiero che lo impegna a tempo pieno per molti anni.
Nel 2000 la passione per la pittura, mai sopita, riemerge prepotentemente, Gabriele inizia la produzione di numerose opere, ripartendo da soggetti geometrici, figurativi, spaziando poi vari generi, la continua ricerca lo porta alla realizzazione di opere astratte, con una forte presenza materica, sempre caratterizzate da forme sinuose e armonie di colori.
Realizza diverse mostre personali, la prima delle quali intitolata “Passione di forme e colori”, caratterizzata da quadri di diversi stili dal geometrico al figurativo e alcune opere astratte, alla ricerca della propria identità creativa .
Nel 2017 realizza la mostra personale alla Corte San Rocco di Cantù, “dinamismo e colori dell’anima” , con una quarantina di opere astratte che rispecchiano le diverse fasi evolutive della sua crescita artistica, caratterizzate da forme dinamiche, importanti texture materiche e colori corposi da cui traspaiono differenti stati d’animo dell’artista.
Partecipa a diversi eventi culturali e di beneficienza, come la festa del legno di Cantù, importate manifestazione, dove molti artisti si sfidati con opere pittoriche a tema.
Realizza varie mostre collettive , partecipando ad eventi organizzati dall’associazione culturale Calabro-Brianzola ed eventi a tema tra le quali food art and wine, dove l’arte pittorica si intreccia con l’arte culinaria.
Nel 2018 realizza la mostra personale alla Pro Cantù intitolata “tu chiamale se vuoi emozioni “ con opere materiche sempre caratterizzate da armonie di colori ed evoluzioni dinamiche. La tecnica pittorica si evolve grazie alla necessità dell’inserimento gestuale che porta a valorizzare le opere con interventi di action painting che permettono all’artista di esprimere al meglio le proprie emozioni.
Nel 2019 partecipa alla mostra collettiva “ Astrattissima”a Palazzo Opesso di Chieri, con la partecipazione di artisti delle 20 regioni Italiane, curata da Enzo Briscese , Giovanna Arancio e presentata dal critico d’arte Giovanni Cordero.